mercoledě 12 marzo 2014

Un Viaggio alla scoperta del GIN

Il 17 e il 18 marzo la cittadina olandese di Schiedam, poco distante da Rotterdam, ospita la terza edizione dello Jenever Festival, atteso appuntamento che riunisce i migliori distillatori di jenever (ginepro) e racconta in una serie di incontri e workshop la storia del gin e della sua produzione artigianale. Il festival si svolge nel caratteristico Jenever Museum, dove sono allestite anche le degustazioni delle più prestigiose e speciali etichette di gin, oltre a numerose altre attività tra cui la divertente competizione nazionale di bartending, durante la quale i visitatori saranno invitati a provare i cocktail più originali ed esotici. L’ingresso al festival è, ovviamente, consentito solo ai maggiorenni in possesso di un biglietto d’ingresso, che costa 16 euro online (www.schiedamcentrum.nl) o 17,50 al botteghino, e di un documento d’identità.


 

Il festival di Schiedam è un’occasione per scoprire la storia del jenever olandese, popolare distillato aromatizzato con le bacche di ginepro, e la città di Rotterdam, da cui partire per recarsi al curioso appuntamento. Il gin olandese, come quello inglese considerato ingrediente indispensabile per molti cocktail, è lavorato ancora in modo artigianale ed è caratterizzato da una gradazione alcolica più bassa e più aromatica rispetto al secco London dry gin. Il jenever olandese, inoltre, migliora con l’invecchiamento.

La prima distilleria di gin nacque proprio a Schieman nel 1575 grazie a Ervin Lucas Bols che produsse un’acquavite di cereali aromatizzata con bacche di ginepro: rispetto al popolare brandy dell’epoca il nuovo distillato aveva un gusto migliore e soprattutto la sua fabbricazione era più semplice e meno costosa. Inoltre la materia prima - cereali e bacche di ginepro - era facilmente reperibile nel territorio. Il successo della distilleria di Bols a Schiedam fece nascere in tutto il Paese molte altre distillerie, mentre la flotta mercantile olandese portava il nuovo alcolico in tutta Europa. Anche se il successo mondiale del gin venne decretato più tardi dalla corte inglese, in tutta Olanda si diffusero case di produzione artigianale di gin: ad Amsterdam, Haarlem e Scheidem nacquero bar, musei e luoghi ad hoc – i proeflokalen - dove apprezzarlo e degustarlo.

Il jenever veniva venduto in piccoli orci di terracotta e prodotto in diverse versioni: giovane, vecchio e stravecchio. Verso la fine dell’800 le grandi distillerie cominciarono a diversificare i prodotti: casa Bols, per esempio, distillò anche il liquore all’uovo, all’anice, all’arancia e al caffè. Oggi le varietà di gin sono infinite – alla mela, al mandarino, al lampone - ma è rimasto intatto il rito tradizionale di bersi il jenever in piccoli bicchieri stracolmi, spesso a forma di tulipano, al bancone di locali dall’atmosfera intima con boiserie alle pareti, le luci fioche e i tavoli pesanti. Tutte le principali distillerie del Paese, infine, propongono visite guidate, degustazioni e la possibilità di acquistare raffinate e originali bottiglie del tradizionale jenever d’Olanda.

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