domenica 23 febbraio 2014

Google e il Made in Italy

GOOGLE E IL MADE IN ITALY

Nel nostro Bel Paese mancano alcuni requisiti basilari per poter essere al vertice dei consumi e delle tendenze... un'imprenditorialità che abbia un minimo di vision. Guardare oltre...


 

In aiuto al Paese di Artisti e Navigatori corre "fortunatamente" l'azienda multinazionale per antonomasia e proveniente da un continente che NOI abbiamo scoperto!
Parliamo di Google...
Grazie al portale “Eccellenze in digitale”, infatti, Google proverà a far sì che «le aziende italiane siano in grado di cogliere i benefici economici derivanti da internet», ha spiegato di recente Schmidt. Un progetto, quello delle Eccellenze in digitale, realizzato in coordinamento con la Fondazione Symbola e l’Università Ca’ Foscari di Venezia. E che, partendo da storie imprenditoriali e casi concreti, vuole fornire agli imprenditori idee e spunti per utilizzare il web come mezzo per rafforzare il proprio business. Ad inaugurare il percorso ci sarà anche una lezione tenuta da Vint Cerf, Chief Evangelist di Google e considerato tra gli inventori del web. Rete che, nonostante le statistiche che vedono schizzare in alto le ricerche online relative al Made in Italy (+ 12% nel 2013), non rappresenta affatto il fulcro del business per le piccole e medie imprese italiane italiane. Secondo i dati rilasciati dal motore di ricerca, solo il 34% delle PMI ha un proprio sito internet e soltanto il 13% lo utilizza per fare e-commerce, vendendo online i propri prodotti con regolarità. Una lacuna certamente da colmare, considerata la popolarità del brand Made in Italy, spesso danneggiato da imitazioni improvvisate, che tuttavia riempiono gli scaffali, soprattutto all’estero.
Tra le categorie più cercate in assoluto svetta la moda, mentre turismo e agroalimentare segnano la crescita più significativa. Eppure, nonostante la ricchezza artigianale e del cibo nel nostro Paese, il Made in Italy è ancora poco presente sul web e restano davvero poche le eccellenze italiane riconosciute anche all’estero. Una tendenza dovuta talvolta alla specializzazione di molte aziende di casa nostra, che realizzano prodotti di nicchia sia nel campo dell’artigianato che dell’agroalimentare, secondo Google. Ma proprio grazie alla rete e a nuove opportunità come l’iniziativa Eccellenze in digitale, internet può aiutare a raggiungere clienti sparsi in tutto il mondo e anche i prodotti di nicchia possono non essere più costretti in mercati ristretti. Al contrario, il modello produttivo italiano, che resta in grado di rispondere ad esigenze di grande qualità e personalizzazione, secondo le prospettive tracciate da Google potrebbe continuare a sostenere produzioni limitate, ma in un’ottica di artigianato industriale.

Come la giudicate voi?
E' un vero e proprio aiuto di lungimiranza strategica?
Oppure un tentativo di Colonizzazione Intellettuale delle nostre inimitabili Eccellenze?

Sta di fatto che Google ha capito il problema, il nostro, quello di un paese che non guarda mai oltre il proprio naso. Che ha infinite risorse ma che non capisce come valorizzarle.
Che gran peccato...

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